Esodo dei Donaggio istriani da Fasana nel 1949 col terrore dell’OZNA

“Non lasciavano partire la mia famiglia perché il papà era meccanico – ha detto Italo Donaggio, esule di Fasana, presso Pola – proprio così, i miei genitori hanno optato per l’Italia, ma le autorità jugoslave davano il consenso all’espatrio tranne a uno della famiglia, per farci restare ancora lì”. Come si chiamavano i suoi genitori?Continua a leggere “Esodo dei Donaggio istriani da Fasana nel 1949 col terrore dell’OZNA”

I Pillepich di Fiume, esuli in Friuli e Trentino, col sogno dell’Australia, 1950

Questa è una storia italiana di esuli fiumani desiderosi di emigrare in Australia. Perché scappare da Fiume dopo il 1945? Meglio star lontano dai nuovi padroni, descritti nei documenti per l’espatrio in modo preciso. Il regime comunista è “ruled with terror” (governato con terrore). È scritto così nella pratica di Giovanni Pillepich: “He would notContinua a leggere “I Pillepich di Fiume, esuli in Friuli e Trentino, col sogno dell’Australia, 1950”

Missione jugoslava antitaliana Juris al confine orientale, 1946

Da un rapporto del 30 dicembre 1946 del Central Intelligence Group (CIG), il servizio segreto degli USA, de-secretato nel 1999, al confine orientale italiano inizia a operare, con istruttori e ufficiali sovietici, la missione “Juris”, diretta emanazione dell’OZNA, il servizio segreto jugoslavo. L’OZNA in quel periodo aveva da poco cambiato nome in UDBA. L’Uprava državneContinua a leggere “Missione jugoslava antitaliana Juris al confine orientale, 1946”

Manovre e bombe titine al confine orientale al tempo della Guerra fredda

È uno stillicidio di fatti o di grandi avvenimenti, riportati dalla stampa locale o da studiosi vari, riguardo alle provocazioni titine durante la Guerra fredda. Prima e dopo della strage di Vergarolla, in Istria, avvenuta il 18 agosto 1946, ci sono stati altri attentati titini nella Venezia Giulia. Il 5 dicembre 1945 a Pola esplodeContinua a leggere “Manovre e bombe titine al confine orientale al tempo della Guerra fredda”

Mio fratello nelle foibe istriane con gli Inglesi a esumar salme

Enzo Bertolissi l’ha raccontato col cuore in gola. “Mio fratello Ermanno – ha detto – dopo essere stato partigiano delle Brigate Osoppo, era nella Polizia civile a Trieste e gli inglesi lo portarono ad esumare corpi dalle foibe istriane nel 1946-1947 e quando si abitava a Prosecco al n. 275, vicino alla trattoria Nove Sorelle,Continua a leggere “Mio fratello nelle foibe istriane con gli Inglesi a esumar salme”

Vivere con la paura della foiba. Istriani nella Guerra fredda

Giulio lavorava all’Arsenale di Pola. Dopo il 1943, a vent’anni, con certi amici e qualche collega di lavoro, passa coi partigiani. Infatuati dalle parole di libertà per i popoli, molti di loro si accorgono però che i capi iugoslavi venuti dall’interno, li mandano sempre in prima linea. Tutti gli italiani, se partigiani, sono sempre difronteContinua a leggere “Vivere con la paura della foiba. Istriani nella Guerra fredda”

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